Titolo: Applicazioni e riciclo di nuove poliolefine termoplastiche 

Il progetto prevede azioni di ricerca industriale applicata di nuovi materiali termoplastici attraverso la partnership tra aziende di produzione e centri di ricerca che si occupano di trasformazione, utilizzo o riciclo di materiali termoplastici.

Gli obiettivi progettuali si articolano in due linee: 

1. “componenti per l’automobile”

2. “film per imballaggio”

Le due linee d’attività, sebbene largamente differenziate negli obiettivi e nelle tecnologie di processo, sono accomunate dall’utilizzo di materiali a base polipropilenica, modificati in modo mirato già nel processo di polimerizzazione e sono per altro accomunate dall’esigenza di messa a punto di processi di riciclo dei nuovi materiali.

Per la linea “componenti per l’automobile”, l’attività di ricerca proposta punterà ad ottimizzare componenti di interni vettura per i quali siano particolarmente rilevanti alcune proprietà: ad esempio il tatto morbido (“soft touch”), la stabilità dimensionale (ottenuta mediante ritiri in stampo trascurabili di materiali definiti con il termine “zero-gap”) o la resistenza al graffio (basati su nuovi materiali con “scratch-resistance”). 

Per la linea “film per imballaggio”, l’attività di ricerca proposta punterà soprattutto a migliorare le proprietà di barriera all’ossigeno ed all’anidride carbonica di film per imballaggio alimentare, requisito essenziale per il prolungamento del tempo di immagazzinamento (“shelf-life”) di alimenti. A tal fine saranno provati e messi a punto in scala di laboratorio nuovi polimeri a base polipropilenica, anche modificati con nanocariche. I materiali più promettenti saranno anche provati in impianto pilota o in impianto industriale. Un secondo obiettivo è quello di mettere a punto materiali e processi che mirano a ridurre i costi di produzione di film biorientati di polipropilene. A tale riguardo saranno utilizzati nuovi materiali polimerici la cui microstruttura è modificata in modo da consentirne un’alta processabilità di linea. 

 

Per entrambe le linee, è previsto l’obiettivo di pervenire ad un processo di riciclo meccanico economicamente conveniente dei nuovi materiali termoplastici, con particolare riferimento a quelli contenenti nanocariche. Il progetto prevede peraltro una valutazione preliminare di lavorabilità del granulo proveniente dal processo di riciclo da parte dell’azienda capofila (SAPA), su macchine industriali di stampaggio ad iniezione.